Paradiso sommerso: Santorini annega in un mare di turisti mentre gli abitanti lottano per avere un po' di respiro

L'idilliaca isola greca di Santorini, nota per le sue splendide chiese dalle cupole blu e i tramonti mozzafiato, sta affrontando una crisi di proporzioni epiche. Un recente martedì, l'isola è stata invasa da ben 11.000 passeggeri di navi da crociera, trasformando le incantevoli strade in un incubo caotico e sovraffollato.

Questo afflusso di turisti ha spinto l'isola al limite, scatenando l'indignazione di abitanti e funzionari. Panagiotis Kavallaris, presidente della comunità municipale di Thira, si è spinto fino a esortare i residenti a limitare i loro spostamenti a causa del traffico turistico eccessivo. Il controverso post sui social media, poi cancellato, ha evidenziato la crescente tensione tra l'industria del turismo e la qualità della vita dei 15.500 residenti permanenti di Santorini.

La situazione è diventata così grave che alti funzionari, tra cui il sindaco di Thira (Santorini), il governatore della regione dell'Egeo meridionale e i parlamentari delle Cicladi, hanno tenuto una riunione di emergenza per affrontare la crisi. Il sindaco Nikos Zorzos ha proposto un tetto massimo di 8.000 crocieristi al giorno, che dovrebbe essere applicato nel 2025. "Dobbiamo preservare la nostra isola come destinazione unica", ha dichiarato Zorzos, sottolineando l'urgenza della situazione.

Tuttavia, la soluzione proposta potrebbe essere troppo poco e troppo tardi. Sebbene l'autorità comunale sia riuscita a ridurre il numero di giorni di punta dai 63 dell'anno scorso ai 48 di quest'anno, i residenti sostengono che anche 48 giorni di eccessivo affollamento sono inaccettabili.

Il problema dell'eccessivo turismo a Santorini non è unico. Molte destinazioni popolari in tutto il mondo sono alle prese con problemi simili, ma le dimensioni ridotte dell'isola e le infrastrutture limitate la rendono particolarmente vulnerabile. L'afflusso di turisti mette a dura prova le risorse locali, minaccia l'ambiente e rischia di distruggere il fascino che attrae i visitatori.

Per combattere queste sfide, il sindaco Zorzos ha delineato ulteriori misure, tra cui la costruzione di un nuovo porto, il miglioramento delle infrastrutture energetiche e della pianificazione urbana e una migliore regolamentazione degli hotel e degli Airbnb. Queste misure mirano a creare un modello turistico più sostenibile che bilanci i benefici economici con la conservazione del carattere unico di Santorini e la vivibilità per i suoi residenti.

Mentre il dibattito infuria, è chiaro che Santorini si trova a un bivio. L'isola deve trovare un modo per gestire la sua popolarità senza sacrificare la sua anima. Che si tratti di un severo tetto massimo per i visitatori, di un miglioramento delle infrastrutture o di una combinazione di strategie, una cosa è certa: bisogna agire al più presto per evitare che questo gioiello dell'Egeo diventi una storia ammonitrice di turismo andato a male.